Nelle pagine scelte da Enrico Tullio Pizzicannella, la scrittura di Jean-Claude Izzo, così gradevole all’ascolto, semplice e allo stesso tempo intelligente, risulta piena di richiami a luoghi, gesti, sapori e profumi di tutto il Mediterraneo. Egli descrive Marsiglia come se fosse il luogo riassuntivo di tutti i luoghi da cui, all’interno del bacino di questo mare, proviene ogni elemento di cui si compongono le sue origini.
Marsiglia che sa di menta, di basilico, di aglio e rosmarino e che è fatta di mercati e fondata attorno ad essi, nella mente dello scrittore è la città delle città; la madre eterna e allo stesso tempo il punto di arrivo di tutte le sensazioni ancestrali che gravitano dentro e attorno alle acque del “Mare Nostrum”.
Il ritmo della narrazione, poi, è assimilabile volta per volta a quelli delle varie e variegate sponde dell’ampio spazio fisico da cui prende spunto l’immaginazione di Izzo; si può partire infatti come ascoltando un passaggio lento di flamenco e poi però, incrociare all’interno dei vari elenchi dei suoi ricordi le folli accelerazioni della taranta, tra Napoli e il profondo del mare d’Otranto. Abbiamo perciò deciso di pubblicare questo podcast nella sezione “Genius Loci”, proprio perché le pagine di Jean-Claude Izzo sanno evocare e mettere in comune con tanta maestria la profondità della conoscenza dei luoghi.