Luigi Fortini: il caso Alberto Sed – Prima Parte

Il libro:
SONO STATO UN NUMERO – Alberto Sed racconta
Autore Roberto Riccardi
Casa editrice “GIUNTINA”

Alberto Sed, rimasto orfano di padre da bambino, è stato per anni in collegio.
Le leggi razziali del 1938 gli hanno impedito di proseguire gli studi.
Il 16 ottobre 1943 è sfuggito alla retata effettuata nel ghetto di Roma; è stato catturato in seguito, insieme alla madre e alle sorelle Angelica, Fatina ed Emma. Emma e la madre, giudicate inabili al lavoro nella selezione condotta all’arrivo ad Auschwitz, sono finite subito nella camera a gas; Angelica, un mese prima della fine della guerra, è stata sbranata dai cani per il divertimento delle SS. Solo Fatina è tornata, segnata da ferite profonde : ha assistito alla fine terribile di Angelica ed è stata sottoposta agli esperimenti  criminali del dottor Mengele.
Alberto è sopravvissuto a varie selezioni, alla fame, alle torture, all’inverno, alle marce della morte.
Dopo essere scampato ad un bombardamento, è stato liberato a Dora, il campo di lavori forzati nella Germania sud-orientale nell’aprile del 1945.

Alberto Sed (nella foto) è deceduto il 2 novembre 2019 all’età di 91 anni nella sua città natale, Roma.

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